Il Nostro Grano
La magia della natura è unica, si declina in mille forme e stupisce per la sua immensa diversità.
Accade anche per un chicco di grano che nasce e si sviluppa attraverso mesi in cui il terreno viene arato, seminato, curato e coltivato perché dietro ogni crescita c’è sempre un gesto d’amore.
Abbiamo deciso di raccontarvi cosa succede durante tutte le fasi in cui la nostra spiga prende forma andando sui terreni degli agricoltori che fanno parte della filiera Antiqua, parlando con loro, cercando di capire cosa significa coltivare il grano che quotidianamente arriva sulle nostre tavole in forma di farina poi declinata in differenti lavorazioni.
E così abbiamo imparato che prima dell’aratura occorre concimare il terreno ed effettuare una calcitazione che sia in grado di correggere il ph del suolo per renderlo meno acido e prevenire la fisiopatia, ossia un malessere della pianta dovuta a condizioni ambientali non ottimali. Prima di seminare, poi, si prepara il terreno con l’aratro e con l’erpice per poterlo rendere fine e ideale per la germinazione.
Nel mese di ottobre, solitamente tra il 10 e il 25, si effettua la semina a cui seguono le fasi di concimazione (tra gennaio e febbraio) e del diserbo (intorno alla metà di marzo, quando il grano è all’inizio della levata).
La seconda concimazione avviene a metà aprile, mentre l’ultima si effettua quando la pianta è tra la fase di botticella e quella di spigatura.
Nel mese di luglio, infine, il grano è pronto per essere mietuto e trebbiato, il terreno quindi riposa e si prepara per il nuovo ciclo produttivo di ottobre.
Gli scatti che abbiamo realizzato nel corso dell’anno raccontano esattamente queste fasi di crescita e lavorazione che andremo ad affrontare in modo più tecnico e completo raccontandovi cosa gli agricoltori ci hanno insegnato perché siamo convinti che il cibo e la tavola non siano solo luoghi e momenti di piacere e condivisione, ma importanti occasioni culturali per capire il lavoro dell’uomo, i cicli della natura e per rendere più completo ogni nostro assaggio.